Il 2021 è stato un anno caratterizzato da due diversi semestri: da una parte è proseguito quanto sperimentato nel 2020 durante la pandemia di Coronavirus, mentre dall’altra siamo lentamente tornati alle attività in presenza, adattandoci a una nuova normalità. Abbiamo vissuto l’attesa dei vaccini e il prolungato periodo di lavoro da remoto dei dipendenti della nostra sede centrale, mentre la maggior parte degli altri dipendenti continuava il proprio operato in presenza nei ruoli essenziali.
La pandemia di Coronavirus ha continuato a devastare gli Stati Uniti e l’Italia. Abbiamo ritrovato la speranza quando i vaccini sono diventati facilmente disponibili, e abbiamo utilizzato le nostre piattaforme per promuovere la vaccinazione fra i nostri dipendenti. Abbiamo ampliato le indennità includendo permessi retribuiti per la vaccinazione e congedi di emergenza per chi si ammalava di COVID-19.
Dopo quasi due anni di enormi cambiamenti nel nostro ambito lavorativo, che si trattasse di lavoro da remoto o di procedure di pulizia supplementari nelle sedi essenziali, ho osservato come i nostri 6.000 dipendenti si sono uniti, prendendosi cura l’uno dell’altro. Sono davvero fiero delle nostre conversazioni finalizzate a combattere lo stigma che accompagna i problemi di salute mentale e dell’attenzione che i dipendenti riservano ai colleghi. Abbiamo promosso il coinvolgimento dei nostri dipendenti e risposto con l’ascolto e l’azione basati sulle osservazioni ricevute. Nel 2021, la percentuale di coinvolgimento nazionale dei dipendenti è salita dal 75% al 77%.
Nel 2021, abbiamo ampliato il nostro programma sulla Diversità, Uguaglianza e Inclusione (DEI – Diversity, Equity & Inclusion). Abbiamo ospitato numerosi eventi e i nostri manager hanno dedicato tempo alle sessioni sulla formazione e sula vulnerabilità. Abbiamo esteso benefit ai famigliari dei dipendenti e per la transizione di genere. Abbiamo risposto al cambiamento del nostro ambiente professionale con una nuova politica di lavoro da remoto. In Kum & Go, abbiamo istituito un piano trimestrale di incentivi per ogni dipendente a tempo pieno, vincolato ai risultati del proprio punto vendita. Quando l’azienda raggiunge i risultati, rendiamo partecipi i dipendenti. USL Pro Iowa ha effettuato donazioni per l’installazione di 10 mini-campi da Calcio a 5 (futsal) nelle comunità dello stato dell’Iowa. Ci siamo impegnati in progetti sociali, donando il 10% del nostro utile, e abbiamo superato i record aziendali di raccolta fondi a favore di Habitat for Humanity International e United Way. In totale, Krause Group ha supportato oltre 220 organizzazioni non-profit con contributi finanziari, donazioni di beni e servizi sociali.
Krause Group è un’azienda a conduzione familiare. Quest’anno ho lasciato il mio incarico di CEO di Kum & Go, trasferendolo a mio figlio Tanner.
Abbiamo ampliato la struttura del Gruppo istituendo servizi condivisi per supportare in modo ottimale tutte le nostre imprese. Krause Group ha definito una Vision per il suo Programma CSR (Corporate Social Responsibility – Responsabilità Sociale d’Impresa) per il 2030, con obiettivi nell’ambito delle persone, del pianeta e delle iniziative filantropiche. Il 2021 è stato il primo intero anno di partecipazione maggioritaria della famiglia alla proprietà di Parma Calcio 1913. Sebbene i risultati in campo non siano stati quelli sperati, abbiamo trascorso l’anno ad integrare questa nuova attività in Krause Group. Abbiamo inaugurato il nostro hotel di lusso di 39 camere, Casa di Langa, progettato con massima priorità alla sostenibilità e coerente con i nostri principi.
Con la pubblicazione della nostra quarta relazione CSR, mi ritengo particolarmente fiero dei nostri dipendenti, pensando a come abbiamo superato insieme un altro anno difficile a causa della pandemia. Abbiamo concluso l’anno con la speranza di ritrovarci nuovamente di persona nel corso del 2022. Per questo nuovo anno, intendiamo definire linee di condotta più chiare in ogni sede, a vantaggio delle nostre persone, del pianeta e dei pilastri della CSR.